Trattamento Generale Osteopatico (TGO)

Il Trattamento Generale Osteopatico (TGO) è una tecnica di trattamento osteopatico che coinvolge tutto il corpo, basato sulla fisiologia biomeccanica, seguendo le linee di forza che si scaricano sulla colonna in movimento ed in ortostatismo.

Seguendo la filosofia e la fisiologia osteopatica, questo trattamento ha come finalità l’armonizzare la mobilità del corpo migliorandone la qualità dei movimenti, attraverso un metodo preciso e concatenato di mobilizzazione.
Il TGO ha uno scopo diagnostico e terapeutico, può essere utilizzato come un trattamento completo per ripristinare la mobilità fisiologica e la qualità delle informazioni che dal corpo intero giungono a livello del sistema nervoso centrale.

È una tecnica che rispetta i tre legami dell’osteopatia in quanto ha una azione di tipo meccanico come la mobilizzazione articolare, fluido in quanto viene riattivata la circolazione in maniera diretta con i movimenti e modo indiretto liberando le parti che si trovano in restrizione di mobilità, e neurologico poiché si mettono in azione i diversi tipi di propriocettori.

Il TGO si effettua con paziente disteso sul lettino, con tecniche in posizione dorsale, ventrale e seduta. Prima di iniziare si raccolgono i dati personali con la anamnesi e si fa uno studio morfologico e biomeccanico.

In linea di massima è una tecnica piacevole per il paziente, anche se alle volte, essendo il tempo attivo più rapido di quello passivo e andando a cercare delle tensioni, si può provocare dolore, che però non raggiunge mai soglie importanti.

È un lavoro di base, di terreno, che permette di togliere già tutta una serie di informazioni delle disfunzioni che sono come parassiti per il corpo.
È dunque un lavoro completo che con l’esperienza, fondamentale per questa tecnica, permetterà di lavorare su tutto il corpo: mobilizzandolo, aiutando la circolazione, stimolando il sistema propriocettivo, in modo da prepararlo alla manipolazione osteopatica.

La collaboratrice Osteolive che si occupa del TGO è Arianna Savagnone.