
Vuoi saperne di più sull’otite, le sue cause e soprattutto come curarla in modo efficace? Ti consiglio di leggere questo articolo del dott. Manlio Cicoira DO avrai tutte le risposte che stai cercando!
Che cos’è l’otite media?
È uno dei disturbi più frequenti nei bambini, soprattutto sotto i tre anni. Perché “media”? Perché coinvolge la zona mediana dell’orecchio, quella che è collocata immediatamente dietro il timpano. La struttura anatomica di questa zona, costituita da una piccola cavità che confluisce in una apertura, la tuba di Eustachio, fa sì che, in presenza di patologie da raffreddamento, le secrezioni possano ristagnare senza riuscire a defluire tramite le vie fisiologiche . Ciò provoca dolore, a causa dell’eccessiva pressione, e favorisce l’insorgere di infezioni.
Se non curata in tempo, l’otite può danneggiare il timpano e l’orecchio interno in modo permanente, causando problemi molto seri, tra cui la perdita dell’udito.
Come si manifesta?
I sintomi più comuni consistono in un forte dolore all’orecchio e febbre, anche elevata. Talvolta si possono accompagnare diarrea e vomito, fuoriuscita di secrezioni purulente dall’orecchio, riduzione dell’udito.
L’otite media cronica e l’otite media acuta ricorrente sono affezioni che spesso richiedono consulenza pediatrica e specialistica, ed eventuale ricorso all’uso di antibiotici e, nei casi più gravi, il ricorso a terapie importanti ed invasive (adenoidectomia, siringotomia, paracentesi timpanica,ecc..).
L’inquadramento specialistico, la diagnosi differenziale effettuata dal medico specialista ORL e la scelta terapeutica con medicina convenzionale si impongono come primari e fondamentali nell’affrontare tali problematiche. È assolutamente complesso trattare sinteticamente gli aspetti anatomopatologici, la modalità di trattamento e l’approccio osteopatico dell’otite.
La tuba di Eustachio è un “dotto” che collega l’orecchio medio al rinofaringe e svolge nel nostro corpo varie funzioni: drena i fluidi dall’orecchio, impedisce il reflusso in senso contrario dal rinofaringe ed equilibra le pressioni dell’orecchio interno con la pressione atmosferica contribuendo alla trasmissione delle onde sonore. Nel bambino, la posizione della tuba (più orizzontale che nell’adulto) e la sua maggior cedevolezza (che ostacola il mantenimento dell’equilibrio pressorio), favoriscono secondo vari autori l’elevata incidenza di affezioni dell’orecchio medio e rendono difficoltoso il drenaggio verso la rinofaringe.
Cosa può fare l’osteopatia per curare l’otite?
In osteopatia è possibile favorire il drenaggio della tuba di Eustachio tenendo conto della funzionalità e delle connessioni di tale struttura, ad esempio con la mandibola e i muscoli masticatori (il muscolo pterigoideo interno ad esempio si inserisce in prossimità della tuba e un suo accorciamento o turgore potrebbe influire sulla pervietà della tuba). Importantissima risulta la relazione deglutizione-respirazione-drenaggio della tuba e in tal senso il riequilibrio del diaframma toracico, quello addominale e la funzionalità respiratoria in toto. La tuba presenta la parte più stretta tra parte petrosa dell’osso temporale e lo sfenoide, e un riequilibrio della funzionalità cranica, spesso deve essere ristabilito in queste problematiche e in molte altre, dopo le compressioni che può ricevere il cranio del bambino durante il parto.
Il trattamento manipolativo in ogni caso dovrà essere personalizzato, cauto e sensibile, tenendo conto della delicatezza opportuna (nella terapia manuale in un bambino non supera i 5 grammi di peso, l’equivalente di una monetina). Dovrà inoltre essere sempre considerato NON sostitutivo del trattamento farmacologico e medico, ma visto in un’ottica multidisciplinare dove il medico di base o lo specialista possa far riferimento al trattamento osteopatico come un ulteriore apporto alle terapie scelte.
Quali misure si possono suggerire inoltre per prevenire l’otite media nei bambini?
Evitare o limitare l’utilizzo del ciuccio: secondo alcuni studi, potrebbe aumentare del 25% il rischio di tali affezioni al di sotto del primo anno di età. Prolungare quando possibile almeno fino ai sei mesi il periodo di allattamento al seno per favorire il rafforzamento del sistema immunitario del bambino.
Porre attenzione al consumo di cibi che facilitano la produzione di muco come uova, latte, formaggi, gelati, banana, leguminose secche, grano raffinato, cereali integrali, prosciutto e alimenti che contengono farina e zucchero raffinati come i prodotti di pasticceria. Favorire invece il consumo di alimenti che fluidificano il muco es. frutta acida (bacche) o favoriscono l’attività immunitaria come lo yogurt oltre ovviamente alla assunzione di acqua.
Osteolive è un centro di OSTEOPATIA E MEDICINA INTEGRATA a Roma, Trastevere.
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