
Che cosa significa stare in salute, cosa vuol dire essere malati? Parlando di medicina integrata e di osteopatia, questa domanda assume davvero un rilievo cruciale. In questo articolo, il dott. Manlio Cicoira DO spiega l’approccio osteopatico a partire da questa considerazione.
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La figura dell’osteopata
L’osteopata è un professionista sanitario formato per valutare ed apprezzare in modo specifico gli aspetti qualitativi della fisiologia dei diversi sistemi funzionali corporei. La ricerca dello stato di salute inerente la persona appare oggi in medicina come un aspetto alternativo, non convenzionale.
La utilizzazione del termine olistico (dal greco όλος, “la totalità”), per intendere che ci si occupa della persona in tutti i suoi aspetti, studiando il comportamento dei sistemi complessi e dei meccanismi di feed back – interazione tra i sistemi, è in sé un paradosso. Lascia infatti intendere che esiste una distinzione tra fisiologia analitica, specializzata e fisiologia generale.
Ma non è questo il modo in cui funziona il nostro corpo, non esiste in alcun organismo vivente una separazione tra le competenze fisiologiche dei vari sistemi, anzi proprio dove viene meno la corretta integrazione di questi si creano i presupposti per una perdita dello stato di salute.
La qualità dello stato di salute
Non ha senso parlare di benessere e malattia in senso assoluto, è invece corretto parlare di qualità dello stato di salute. Allontanarsi dal proprio stato di salute a motivo di turbative fisiche, chimiche, psichiche induce una serie di modificazioni concatenate che aprono la porta all’ingenerarsi della malattia.
Questo è il motivo fondamentale per il quale l’osteopata parla di Disfunzione somatica dei vari sistemi, intendendo che si sta intercettando una alterazione della funzionalità che è il presupposto sul quale si può introdurre nella persona uno stato di malattia.
La valutazione clinica in osteopatia consente di rilevare caratteristiche specifiche della persona a partire dalla qualità dei tessuti corporei. La diagnosi strumentale valuta lo stato di salute confrontando i dati del soggetto con quelli riferiti ad una determinata popolazione: quando i suoi valori i limiti superiori o inferiori della popolazione media si pone sospetto diagnostico. Mentre i tessuti hanno capacità predittiva, in quanto le alterazioni si strutturano progressivamente man mano che si passa dallo stato di salute alla malattia, gli esami strumentali sono più specifici per riscontrare uno stato di malattia già conclamato.
Come agisce l’osteopata?
Agire quindi sulla disfunzione somatica ha efficacia sulla prevenzione primaria, monitorando e ripristinando lo stato di fisiologia e sulla prevenzione secondaria identificando il rischio di recidive prima che siano conclamate.
In presenza di uno stato di malattia l’Osteopatia stimola le risorse di autoguarigione inerenti dell’organismo e collabora con le altre discipline al suo superamento verso la guarigione.
Pertanto l’Osteopatia è una medicina preventiva e cooperativa piuttosto che alternativa ed affonda le sue radici ancor prima della sua scoperta nelle medicine millenarie della storia dell’umanità.
Osteolive è un centro di OSTEOPATIA E MEDICINA INTEGRATA a Roma, Trastevere.
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